Il piano di Israele per “distruggere” Gaza viene dal “più alto livello dello Stato”

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Le affermazioni sono state avanzate da avvocati sudafricani mentre presentavano il caso che accusava Israele di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia. Il Sudafrica ha anche chiesto alla Corte di ordinare a Israele di cessare le operazioni militari a Gaza. Israele – che presenterà la sua difesa venerdì – ha respinto con veemenza le accuse definendole “prive di fondamento”. La corte esprimerà solo un parere sull’accusa di genocidio, sebbene sia attentamente monitorata. Tembeka Ngcukaitobi, avvocato dell’Alta Corte del Sud Africa, ha detto all’ICJ che "l’intento genocida" di Israele era evidente "dal modo in cui viene condotto questo attacco militare". "L’intento di distruggere Gaza è stato coltivato al più alto livello statale", ha detto. Venerdì Israele offrirà la sua difesa, ma in precedenza ha affermato che le sue azioni nella Striscia di Gaza sono giustificate perché sta rispondendo agli attacchi mortali di Hamas del 7 ottobre. Ma giovedì, parlando in tribunale, il ministro della Giustizia sudafricano Ronald Lamola ha affermato che nessun attacco "può fornire giustificazione o difendere le violazioni della Convenzione [sul genocidio]". Israele è uno dei firmatari della Convenzione sul genocidio del 1948, che definisce il genocidio e impegna gli Stati a prevenirlo.